Amare le domande stesse come stanze chiuse

Lei è così giovane, così nuovo a ogni inizio, e io vorrei pregarla come posso, caro signore, di essere paziente verso tutto l’insoluto del suo cuore, e di tentare di amare le domande stesse come stanze chiuse, e come libri scritti in una lingua molto estranea. Non cerchi ora le risposte, che non possono esserle date perché non le potrebbe vivere. Mentre si tratta appunto di vivere tutto. Ora viva le domande. Forse così a poco a poco, insensibilmente, si troverà un giorno lontano a vivere la risposta.
 
(Lettera ad un giovane poeta, R.M.Rilke)
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Una risposta a Amare le domande stesse come stanze chiuse

  1. Eleonora ha detto:

    Meraviglioso passo di un meraviglioso libro che posseggo grazie a te e tua sorella…ti ricordi? un bacio.

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