Un pipistrello in camera porta bene o porta male?

 
E’ entrato senza chiedere il permesso, ha volato per un quarto d’ora buono fra le 4 mura della mia camera, lasciandomi li a pensare "e ora che cazzo faccio", si è appeso un’attimo alla tenda, un’attimo, giusto il tempo per notare che erano piccole manine, quelle con cui si aggrappava alla stoffa, ha fatto un’altro mezzo giro ed è uscito, di nuovo senza chiedere permesso, lasciandomi a pensare che non avrei voluto che se ne andasse via.
 
A volergli dare un significato, porta bene o porta male?
avevo sentito qualcosa a proposito ma non ricordo proprio..
 
Una cosa è certa, volava senza sbattere…  planava a 20 cm dal mio naso che non riuscivo a fare a meno di ritrarmi e scostarmi anche se pensavo che non non era assolutamente necessario, che sarei dovuta rimanere ferma e impassibile a osservare e basta, che volevo, restare li ferma a osservare e basta..
ma lui non ha sbattuto da nessuna parte… neanche su di me, e girava girava… talvolta rallentava avvicinandosi al muro come se volesse aggrapparsi alla carta da parati e poi scivolava di nuovo via… e quando sforzandomi restavo ferma a vedermelo piombare addosso, lo vedevo velocissimo e restavo a bocca aperta nel notare i piccoli particolari della sua figura che non facevo in tempo a memorizzare che già lui era nell’altro angolo della stanza, che riplanava verso di me da un’altra angolazione…
 
Non so se porti bene o male, sicuramente mi fa pensare all’idea di destino
non c’era niente che io potessi fare, per indurlo a uscire, per spingerlo in un’angolo o nell’altro…
aveva un volo casuale, ma non era come quello degli uccelli, che sbattono contro le pareti, no, non era casuale "privo di senso" era casuale che "qualcosa che lo guida c’è, ci dev’essere"
pur essendo puramente casuale dava l’idea di avere un senso…
non si poteva fare a meno di cercare di evitarlo in qualche modo, pur sapendo che è inutile, inopportuno… ridicolo… di desiderare istintivamente e dal profondo del cuore: speriamo si muova di la, speriamo si muova di qua… e lui era più veloce dei pensieri e dei desideri…
se n’è uscito, come è entrato, quando ha voluto lui, con una naturalezza e una traiettoria così pulita e precisa che sembrava studiata e calcolata dall’inizio… innescata chissà quando e da quel momento impossibile da modificare…
mi ha lasciato nostalgia una volta che se n’è uscito..voglia di voler continuare a seguire con gli occhi la sua rotta, per curiosità, forse per qualcosa di più forte della curiosità… bramosia di vederlo…
 
Sono sicura che ci sarà qualche credenza popolare che dice che porta bene oppure che porta male, probabilmente ci sono entrambe; quello che è fortuna per uno è sempre sfortuna per qualcun’altro.
 
Se fosse solo destino, nè buono nè cattivo, semplicemente casuale e preciso, un significato da dargli ce l’ho:
non mi devo scostare mai, dal destino e da niente… devo resistere all’impulso di schivarlo e restare li ferma, lasciare che mi giri in torno, faccia quello che vuole, e godermi lo spettacolo stando a vedere che succede, che pieghe prende…
 
Ora sono a Compiegne, in Francia; per 6 mesi non ho fatto altro che chiedermi come mai ho innescato questo processo dell’Erasmus e poi ho continuato pensando una cosa e facendone altre per inerzia, senza fermare il corso delle pratiche, dicendo, pensando e urlando dentro di me che non volevo, eppure non facendo nulla per evitarlo. Pensandoci ora non è stato più facile che resistere a un pipistrello che ti punta dritto in mezzo agli occhi senza spostarsi, e in un’attimo ti ha già evitato all’ultimo momento, e i nervi dentro di te bestemmiano perchè non rispondi ai riflessi che mandano.
 
Sono qui perchè non mi sono scostata e sto osservando il caso che mi danza intorno…
probabilmente un senso non ce l’ha neanche ma sembra così lineare e naturale che non potrei chiedere di meglio, anche se i nervi e l’istinto non sempre sono d’accordo…
 
Sono qui e va bene così, va veramente bene così.
 
 
 
 
 
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2 risposte a Un pipistrello in camera porta bene o porta male?

  1. ha detto:

    Non è il destino ad averti portata a Compiegne. Hai mai pensato che fosse una prova? Una prova per vedere se da sola – ma veramente sola – ce la potessi fare. Una prova per vedere i tuoi affetti, per scremare quelli che non valgono da quelli che valgono. Una prova per abituare gli altri alla tua non-presenza. Una prova per vedere il mondo vero.
     
    Tu per me sei quel pipistrello. Sei entrata nella mia vita riempiendola completamente e poi sei volata via, lontana da me. Ma mi hai lasciato qualcosa dentro. La voglia di vederti ancora, di sentirti ancora, di parlarti ancora. Una voglia di inseguirti proprio come il tuo sguardo ha fatto con quell\’essere – scusami se te lo dico – schifoso che ti è entrato in camera.Mi raccomando, non fare come lui, non scoparire. Resta sempre dove io possa guardare il tuo volo, osservare il tuo operato, ammirare il tuo modo di essere.
     
    Ti voglio bene Vale.
    D.

  2. ha detto:

    P.S. Dimenticavo che sei comunque una merda!

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